Le visiere protettive, prodotto che prima dell’epidemia da covid 19 venivano utilizzate solo da persone a livello professionale, sono diventate di utilizzo piuttosto comune per proteggere se stessi e gli altri dal corona virus: si tratta di prodotti realizzati in plastica che vengono applicati sul viso e che hanno la funzionalità di coprire e garantire totale protezione a occhi, naso e bocca non permettendo quindi al virus né di entrare né di uscire.
Molte aziende, per far fronte alla crescente domanda di questi prodotti, hanno cominciato la produzione visiere protettive sia per aprirsi nuove opportunità di business (in quanto questa pandemia ha creato gravi problemi economici a molte aziende) che per fare fronte a questa nuova richiesta e cercare di aiutare le persone e permettere di non aumentare la diffusione del virus.
I primi ad adottare queste protezioni (sia per il fatto che sono diventate obbligatorie in molti settori) sono stati medici, dentisti e infermieri che le utilizzano quotidianamente insieme ad altre protezioni rese obbligatorie da parte degli organi preposti; non solo però le persone operanti in ambito medicale (che sono obbligate ad utilizzarle) utilizzano questi strumenti ma anche professionisti quali avvocati, commercialisti, etc. così come commessi o operai. Il fatto che siano molto utilizzate in ambito lavorativo è dovuto sia al fatto che permette al lavoratore di operare in modo più sicuro sia per il fatto che indossandola si trasmette maggiore fiducia e sicurezza quando si trova ad interagire con la persona nel suo ambiente lavorativo.
Nonostante possano essere considerate più efficaci dal punto di vista della protezione rispetto alle mascherine, va detto che le visiere non vengono considerate dei dispositivi medici (a differenza delle mascherine protettive) e quindi vanno indossate insieme alla mascherina e non in sostituzione delle mascherine stesse: il motivo per cui non possono essere utilizzate in sostituzione delle mascherine è dovuto al fatto che le visiere sono uno schermo che è rivolto verso un’unica direzione e quindi non può assolutamente attaccare alle vie aree.
Come strumento sono molto utili (in aggiunta sempre alle mascherine) per le persone che sono in contatto con i pazienti affetti dal covid 19, quindi principalmente per medici, infermieri o comunque personale sanitario in generale.
In base ai decreti legislativi che abbiamo letto, le categorie di visiere protettive che sono state classificate sono 3: la diverse categorizzazione cambia in base alla destinazione d’uso e quindi delle varie categorie professionali che le utilizzano.
Dal punto di vista della produzione va detto che per produrre le visiere protettive i tempi sono sicuramente inferiori rispetto a quelli necessari per produrre le mascherine e anche dal punto di vista della riconversione degli impianti per produrle le pratiche sono sicuramente più semplici; inoltre le visiere protettive, a differenza delle mascherine, possono essere utilizzate a tempo indeterminato basta che vengano pulite e disinfettate attentamente. Infine, quando si indossa la visiera protettiva, si può parlare tranquillamente senza doversela togliere come invece spesso accade quando si indossa la mascherina.