La birra è una bevanda che fa parte della quotidianità dell’uomo da tempo immemore. Facile a preparare in casa senza bisogno di avere a disposizione strumentazioni complesse – per maggiori dettagli in merito, puoi approfondire su lovemysenses.com – si contraddistingue per diversi benefici scientificamente provati.
Scopriamo alcuni dei più importanti nelle prossime righe dell’articolo.
Riduzione del rischio di cancro
Associato a uno stile di vita salutare – sinonimo di movimento fisico e dieta equilibrata – un moderato consumo di birra può aiutare ad aumentare l’assunzione di un composto che, dati scientifici alla mano, riduce il rischio di cancro.
Si tratta dello xantumolo, fitocomposto presente nel luppolo al centro dell’attenzione di diversi studi clinici. Uno di questi è stato svolto da un team di esperti dell’Università di Pisa, che si sono soffermati sulle sue proprietà antiangiogeniche (impedisce la creazione di nuovi vasi ematici della massa tumorale).
Questo flavonoide sarebbe in grado di concretizzare uno degli approcci strategici più innovativi attualmente nella lotta contro le neoplasie.
Lo studio, vero orgoglio italiano, è stato portato avanti con l’obiettivo di arrivare a sviluppare delle modificazioni strutturali della molecola originale, così da migliorare la sopra menzionata proprietà.
Benefici per il cuore
Come evidenziato da diversi studi autorevoli, tra i quali è possibile uno studio pubblicato nel 2021 e condotto da esperti attivi presso diverse realtà accademiche spagnole, tra cui l’Università di Córdoba, la birra, se consumata moderatamente, è associata a benefici per il cuore.
Con una revisione che ha coinvolto studi compresi tra il 2007 e il 2020, l’equipe ha scoperto che l’assunzione di 385 grammi di birra a settimana è associata a un effetto protettivo sul cuore.
Nello specifico, mantenendosi sui 16 grammi al giorno per le donne e 28 per gli uomini, sarebbe possibile apprezzare una riduzione dell’incidenza delle malattie cardiovascolari.
Prevenzione dell’osteoporosi
La birra è una bevanda associata a momenti di convivialità speciali per tantissime persone e rappresenta un’alleata naturale preziosa contro una malattia invalidante come l’osteoporosi.
In questo caso, bisogna dire grazie alla presenza di silicio, un minerale il cui apporto nella dieta ottimizzerebbe la densità minerale ossea.
Viva il relax
Un altro beneficio interessante della birra riguarda la sua capacità di favorire il relax. Questa proprietà, importante per una vita quotidiana equilibrata, non è legata all’alcol, ma a due molecole specifiche, ossia l’acido nicotinico, conosciuto anche come niacina, e la lattoflavina o riboflavina (la vitamina B2).
Aumento del colesterolo HDL
Questo beneficio è connesso a quello per il cuore e riguarda, come è chiaro dal titolo del paragrafo, l’aumento del colesterolo ‘buono’ HDL. Premettendo sempre l’importanza di mantenere la moderazione, ricordiamo l’esistenza di diversi studi scientifici che hanno indagato la proprietà appena menzionata.
Tra questi è possibile chiamare in causa una ricerca condotta in Cina da alcuni esperti della Pennsylvania State University e presentata ufficialmente nel 2016.
Secondo i risultati di questo studio, il consumo moderato di birra sarebbe in grado di rallentare la riduzione dei livelli di colesterolo HDL, con conseguenti benefici per la salute del cuore.
I risultati in questione sono stati ottenuti analizzando la situazione clinica di un campione di 80 mila soggetti adulti cinesi.
La loro condizione è stata monitorata per più di sei anni, tenendo in considerazione i livelli di colesterolo HDL e le abitudini relative al consumo di alcol.
I ricercatori hanno scoperto che in chi aveva l’abitudine di consumare moderate quantità di birra era meno veloce la diminuzione dei livelli di colesterolo buono.
Prevenzione dei calcoli renali
Non c’è che dire: i benefici della birra sono tanti e interessanti! Oltre a quelli a cui abbiamo dedicato queste righe, un doveroso cenno va tributato alla capacità di prevenire i calcoli renali. A cosa dobbiamo questa proprietà? Alla sua ricchezza in magnesio e potassio, minerali fondamentali per la funzionalità dei reni e, come già detto, per la riduzione del rischio di avere a che fare con i calcoli.