L’infezione della vescica e del tratto urinario che chiunque conosce come “cistite” è tra le più comuni ma anche tra le più fastidiose che si abbia occasione di sperimentare. Quando si ha la cistite ci sono disagi notevoli che influenzano concretamente la vita quotidiana: in particolare si sente necessità di urinare urgentemente, addirittura sentendo come insopportabile e non posticipabile lo stimolo, per poi avvertire un forte bruciore durante l’emissione di urina. Nella giornata può risultare impossibile dedicarsi alle attività normali, anche perché spesso a questi fastidi si aggiungono sanguinamenti, febbre, dolori alla zona pelvica e lombari e altri segnali che rendono necessaria una visita medica per evitare che ci sia coinvolgimento dei reni.
L’adulto che ha in corso un’infezione urinaria ha dunque una certa facilità nel comprendere che si tratti di quello, per via dei sintomi così riconoscibili.
Ma se invece si verifica la cistite nei bambini, il piccolo avverte gli stessi sintomi e può segnalarli? Questo è in effetti un elemento di difficoltà diagnostica in più, perché nel bambino non è così immediato comprendere che c’è un’infezione delle vie urinarie: si può pensare che la difficoltà ci sia soltanto perché il piccolo non è in grado di spiegare e descrivere correttamente i fastidi che avverte, ma questo non è del tutto vero – o meglio, non è l’unica cosa vera. Infatti, oltre all’oggettivo problema rappresentato dall’incapacità di collocare il dolore o di spiegarlo sotto una soglia di età, esiste anche il fatto che i sintomi della cistite nei bambini sono spesso poco specifici e si vanno a sovrapporre a segnali di malessere generici. Per i genitori, così come per il pediatra, può essere complesso comprendere che sia quella la causa del disagio del bambino: sono necessarie valutazioni accurate dei segnali per riuscire a diagnosticare rapidamente la cistite e iniziare a trattarla.
Vediamo quali sono i sintomi che si possono presentare, dai meno specifici a quelli più riconoscibili.
I sintomi della cistite nei bambini, specifici e generici
Mentre nell’adulto il fastidio della cistite è spesso inizialmente solo locale, per poi diventare più ampio in caso di peggioramento dell’infezione (quindi si avverte subito bruciore e urgenza di urinare, mentre eventuale febbre e dolore pelvico o lombare possono non arrivare a presentarsi), nel bambino spesso si palesano insieme diversi segnali.
Alcuni sono i sintomi tipici di svariati malesseri. Fanno comprendere che “qualcosa non va” senza che sia automatico capire di cosa si tratti. Rientrano tra questi:
- Vomito
- Febbre, anche bassa (talvolta invece può raggiungere picchi notevoli)
- Stanchezza generale del bambino
- Diarrea
- Gonfiore addominale
- Scarso appetito
- Irritabilità, pianto frequente
Notare nel piccolo alcuni di questi segnali può mettere il genitore in allerta. Nessuno di questi consente però di fare una diagnosi chiara e di pensare in modo diretto alla cistite… ecco perché è importante che il genitore sia consapevole che la cistite nel bambino può verificarsi presentando solo questi sintomi, avendo quindi “il dubbio” e chiedendo al medico di approfondire.
A volte non ci sono altri segnali; talvolta invece si aggiungono fastidi più riconoscibili come:
- Il bambino si lamenta o piange mentre fa la pipì
- Il bambino si rifiuta di fare la pipì: in alcuni casi, anche dopo ore e pur su sollecitazione del genitore, la trattiene volontariamente
- Il bambino fa la pipì con grande frequenza, magari addirittura facendola addosso senza riuscire a raggiungere il bagno
- Il bambino lamenta dolore al fianco o nella parte bassa dell’addome
- Le urine hanno un aspetto o un odore diverso dal solito (possono essere più torbide, più scure o con odore particolarmente sgradevole)
- Nelle urine ci sono tracce di sangue
Quando si verificano questi fastidi, va considerato che il bambino abbia la cistite. Per averne la certezza è necessario fare un esame completo delle urine e un antibiogramma per capire a quali antibiotici i batteri coinvolti sono suscettibili.