Il Fegato è un organo importante nel corpo umano, tra i più importanti certamente. Si può rinunciare ad un rene, si può vivere senza milza, con un pezzo di intestino in meno e persino con un solo pezzo di stomaco ma se il fegato non funziona, la condizione è incompatibile con la vita.
Il fegato ha la funzione fondamentale di provvedere alla trasformazione delle sostanze perché siano utilizzabili dall’organismo, è, di fatto, il laboratorio chimico del corpo, senza le sue trasformazioni nulla può funzionare.
Per questo motivo il fegato è fortemente irrorato dal sangue. Molte volte un certo patimento del fegato può essere asintomatico, non ci rendiamo conto della sua sofferenza fino a quando il suo malfunzionamento non provoca riflessi sul funzionamento del resto dell’organismo e si manifesta con segnali che il medico sa interpretare perfettamente, magari anche con una visita, la palpazione del fegato che può evidenziare alterazioni di forma e di consistenza che aiutano a porre una corretta diagnosi.
Molti segnali li puoi notare anche tu personalmente, alcuni più specifici, altri meno, essendo anche correlabili ad altri problemi ma che possono accendere un allarme e farti vedere da un medico che potrà determinare l’origine di quei segnali. Raramente il Fegato provoca dolore, il più delle volte il dolore è causato da calcoli alla cistifellea che non è, dobbiamo dirlo subito chiaramente, una malattia specifica del fegato ma un problema meccanico alla cistifellea che si trova annessa al fegato e funzionale ad esso.
I segnali di problemi al fegato
Un segnale piuttosto inequivocabile di un problema al fegato è la comparsa di ittero, ovvero una colorazione gialla di varia intensità soprattutto a carico della sclera dell’occhio e spesso anche della pelle. Quasi sempre la comparsa di ittero è collegata a problemi al fegato ma esistono anche per questo segnale delle eccezioni, altre patologie che lo possono provocare pur senza il coinvolgimento del fegato, come. ad esempio, l’ittero di Gilbert.
Compito del medico capire l’origine dell’ittero. Anche l’urina molto scura con un colore aranciato o tendente al marrone può indicare un problema al fegato. In molte situazione, tuttavia, l’urina scura è semplicemente legata ad un’eccessiva concentrazione, come avviene anche nei casi di disidratazione. Anche malattie renali possono alterare fortemente l’aspetto dell’urina, quindi anche in questo caso occorre lasciare al medico il compito di determinarne la causa.
Un altro sintomo che può orientare verso problemi al fegato è un prurito intenso, diffuso ma soprattutto localizzato alle braccia. La pelle si presenta secca e la causa è da riferirsi all’incapacità da parte del fegato di elaborare la bile che entra in circolo in quantità eccessiva e tende ad essere eliminata dall’organismo attraverso la pelle che si irrita e prude.
Naturalmente anche la disidratazione, ad esempio, provoca una pelle eccessivamente secca che prude molto. La presenza di lividi ingiustificati può portare a ritenere che vi siano problemi al fegato. A tutti succede di trovarsi un livido senza ricordare come lo si è procurato, se però la cosa diviene più frequente e si può escludere di aver preso dei colpi, allora il fegato può esserne il responsabile.
Questo succede perché il fegato, tra le altre cose, produce anche dei fattori di coagulazione, per cui in assenza di questi si producono delle fuoriuscite di sangue dai vasi che creano le ecchimosi ingiustificate. Questo accade anche in presenza di altri problemi che coinvolgono il sistema di coagulazione, in particolare nelle persone in terapia anticoagulante nelle quali anche micro traumi insignificanti possono produrre lividi.
Feci gialle o biancastre possono indicare sofferenza al fegato ma anche altre cause possono provocare questo segnale anomalo. Allo stesso modo una sofferenza epatica può portare ad un senso di costante affaticamento ma se tutte le persone che si sentono stanche dovessero per questo avere un problema al fegato, sarebbe una situazione davvero disastrosa. In ogni caso, se dovessi notare uno o più di questi segnali, non allarmarti, potrebbe esserci alla base una causa anche parecchio banale e che nulla ha a che fare con sofferenza del fegato ma conviene rivolgersi al medico per una corretta diagnosi.