Ormai le vecchie cucine a gas che usavano le nostre nonne sono confinate in case che non hanno nulla di design, sebbene siano certamente pratiche. Oggi le cucine moderne, più o meno raffinate o di particolari stili, anche le cucine più economiche, sono dotate di un piano cucina che integra il lavello e il piano cottura, disgiunto dal forno che può essere elettrico o a gas.
Aprendo un inciso su quest’ultimo, nella sua scelta considera i consumi, anche in relazione al piano cottura che sceglierai. Il forno elettrico assorbe parecchia potenza e, considerando che i normali contratti di fornitura elettrica per uso domestico limitano la potenza disponibile e 3,3 Kw, l’uso del forno precluderebbe il contemporaneo utilizzo di un piano cottura elettrico.
L’unica soluzione per la scelta dei due mezzi di cottura ad energia elettrica sarebbe sottoscrivere un contratto di fornitura di 5 Kw ma i costi salgono sensibilmente, senza contare la bolletta che salirebbe a livelli notevoli. Nella scelta del piano cottura, quindi, occorre considerare questi aspetti.
Se fai un giro in negozi ben forniti in materia di piani cottura, ti renderai conto di quanto è vasta e varia la scelta che puoi limitare orientando la tua scelta innanzitutto sul tipo di piano cottura che intendi mettere in casa tua.
Fatta questa scelta, devi considerare che cucinare non è solo una questione di conoscere bene le ricette e avere pratica e manualità ma è anche una cosa legata agli strumenti per cucinare, primo tra tutti il piano cottura che ti deve garantire il massimo della prestazione, soprattutto rispetto alla regolabilità della fiamma o della potenza, al fine di ottenere la cottura più corretta dei cibi in relazione alla ricetta che stai eseguendo. In generale i piani cottura si suddividono in tre tipologie: A gas, a piastra elettrica o ad induzione.
I tipi di piani cottura
I piani a gas sono certamente i più diffusi e meno costosi all’acquisto e anche nella loro gestione. Tra elettricità e gas. quest’ultima è certamente la fonte di energia meno costosa, quindi rappresenta certamente la scelta più economica in tutti i sensi.
Nella scelta del piano cottura a gas, verifica il tipo di spargifiamma, il bruciatore; la scelta migliore è quella di un fornello a due linee di fiamma che garantiscono una cottura dei cibi più uniforme attraverso la più corretta diffusione del calore. Le dimensioni variano tra i 30 cm dei piani a due fuochi fino ai 75 Cm di quelli a 5 o 6 fornelli, adatti a famiglie numerose o a chi ha l’abitudine di cucinare molto con molte ricette contemporanee. In genere nelle case si trovano prevalentemente piani di cottura a 4 fornelli, adeguati alla maggior parte delle esigenze.
I materiali sono l’acciaio inox, versatile e adattabile ad ogni stile di cucina e smaltati, facili da pulire e in diversi colori ma un po’ più delicati perché rischiano di scheggiarsi nella smaltatura. In ogni caso acquista solo piani con fornelli valvolati che impediscono la fuoriuscita di gas in caso di spegnimento della fiamma.
I piani elettrici sono un’alternativa da considerare nel caso di indisponibilità di gas e qualora non si voglia avere una bombola di GPL ad alimentare i fornelli. Il grande difetto è il consumo che è notevole e nell’uso occorre prendere buona pratica per il tempo di riscaldamento e il calore residuo una volta spento, dato che mantiene il calore ben oltre lo spegnimento, rischiando di bruciare i cibi o comunque sprecando energia.
La terza tipologia è rappresentata dai piani ad induzione; funzionano attraverso una bobina che, percorsa da corrente, genera un campo elettromagnetico. Ponendo sul campo magnetico generato un oggetto ferroso, nella fattispecie una pentola, per il principio di induzione magnetica e per il principio di Focault, si genererà il calore. Il rendimento di questi piani è molto alto, intorno al 90%, quindi con basso consumo elettrico e ha anche il vantaggio che la superficie, in genere in vetro, si mantiene fredda, quindi al massimo della sicurezza anche in presenza di bambini. Il difetto è che funziona solo con pentole a base ferrosa, altri materiali non si scaldano.