La danza è una passione presente in moltissimi di noi, una passione che fa bene alla salute e all’umore. Permette infatti di incontrare altre persone che condividono questo amore, un’occasione per fare nuovi incontri e confrontarsi con nuove realtà. ottimi gli effetti anche sul piano prettamente fisico, è infatti da considerare un esercizio a tutti gli effetti, ripercussioni positive sull’organismo e sessioni ben più divertenti di quelle che si svolgono in palestra. Movimento, socialità, ma anche cultura, la danza infatti porta con sé tradizioni e culture, anche molto lontane. È il caso del tango argentino, danza che da sempre evoca immagini molto suggestive e passionali. Per chi volesse entrare in questo modo, scuola di ballo Vicenza permette di ottenere preziose informazioni. Noi andremo a vedere per grandi linee cos’è il tango argentino e cosa sapere prima di muovere i primi passi.
Tango, da dove viene?
Siamo soliti accostare questo genere musicale e questo ballo all’Argentina, ma si tratta di una cultura che deve i suoi natali anche all’Uruguay. L’origine del nome è dibattuta, non si hanno infatti coordinate chiare al riguardo. Nel corso del secolo scorso comunque il tango è riuscito a ricavarsi uno spazio importantissimo, diventando laboratorio di idee e stili. Sono infatti numerosi i sotto-generi, che non andremo ad analizzare in questa sede per questioni di brevità.
Come ballare il tango argentino
Non è semplice spiegare come debba essere ballato il tango argentino, principalmente perché il ballo richiede pratica e, dunque, qualsiasi spiegazione teorica non risulterebbe esaustiva. Bisogna anche tenere presente che il tango è noto anche per la sua componente “teatrale”, danza sì, ma c’è un’indubbia componente recitativa in tante figure. Il sentimento non si insegna, ma la tecnica può aiutarlo a emergere ed esprimersi. Il punto di partenza è quello di approcciarsi a tale disciplina con la mente aperta, non esiste nessuna persona negata per il ballo, allo stesso modo non esiste nessuno troppo bravo da ascoltare i giusti consigli. Testa e orecchie aperte, ascoltare le indicazioni dell’insegnante è ciò che deve essere fatto.
Sentimento e struttura di base
Abbiamo detto della componente passionale, uno degli elementi che ha reso il tango argentino celebre in tutto il mondo, ma non dimentichiamoci della struttura di base. Esiste infatti un alfabeto fatto di passi e figure che è necessario conoscere per potersi esprimere. Più parole conosciamo e più possiamo esprimerci, vale lo stesso discorso quando si parla di tango argentino e dunque è buona norma non accontentarsi di un pattern ridotto di passi. Fondamentale è semplificare le figure, comprendere le combinazioni, poi destrutturare e dare vita alla propria creatività.
Quando ci si approccia a una nuova avventura è normale aver voglia di bruciare le tappe, il tango argentino però richiede che ogni insegnamento possa sedimentarsi nel tempo. Il nostro corpo assimila in maniera più lenta di quanto crediamo, dagli il tempo di imparare e impara anche tu a conoscerlo e rispettarlo. I corsi di tango argentino sono il modo migliore per imparare, ma l’apprendimento non si esaurisce lì. Ballare in milonga – la sala dove si balla il tango – è l’unico modo per mettersi alla prova e prendere spunto da altri ballerini. Osservandoli, è possibile imparare moltissimo, soprattutto per quanto riguarda la combinazione delle figure.